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UNDERWATER ARCHAEOLOGY

Situated in the beautiful and versatile backdrop of Vesuvian Institute, the Department follows and promotes initiatives to spread knowledge about underwater excavations, especially those located in the Campania Region.
This region played a large role in Roman military and economic History, with a naval base in Miseno and the commercial port of “Sinus Bainus”.  There were also many seaside villas that contributed to the social structure of Rome, all of which are unique to this particular region.
Our research department sits comfortably between the traditional and technologically advanced methods, making us accessible to scholars, researchers and enthusiasts alike.   Our departments looks towards new discovers as well as preserving and conserving.

TECHNICAL EQUIPMENT

The RAS Foundation has worked with the department to build a research boat named Captain Porzio, equipped with a DP Dynamic Positioning system that has fixed positioning and a high power Hydroacoustic position Reference system for transponders.  The advanced technology is able to identify and simultaneously control up to 58 submerged signals .

They also have a submarine, Pliny the Elder, which is able to reach a depth of 300 meters, it can transport 2 guests plus the pilot or be operated remotely.

POMPEI SCAVI

Pompei, con i suoi 44 ettari di area scavata, è l’unico sito archeologico che ci restituisce l’immagine di una città romana nella sua interezza; l’eruzione del Vesuvio del 79 d.C. seppellì la città sotto una spessa coltre di cenere e lapilli, mentre la maggior parte degli abitanti trovarono la morte sul litorale o asfissiati nelle loro abitazioni. I calchi dei loro corpi in agonia sono una commovente testimonianza della tragedia.

VISITA GUIDATA
La visita avrà inizio nell’area del foro, centro della vita religiosa, politica ed economica di Pompei, dominata dal Capitolium e dal Tempio di Apollo; si percorrerà poi Via dell’Abbondanza, la più importante arteria cittadina su cui si affacciano botteghe artigiane, osterie, tintorie e lussuose domus. Infine si raggiungerà l’area dell’anfiteatro, il più antico di quelli noti nel mondo romano, in grado di contenere fino a 20.000 spettatori, che accorrevano numerosi per assistere ai combattimenti tra i gladiatori.

LECTURE SULLA VITA QUOTIDIANA A POMPEI
Si tratterà la storia degli scavi archeologici di Pompei, fonte eccezionale di informazioni sulla vita quotidiana dei pompeiani e in generale dei cittadini dell’impero Romano ai suoi albori;si parlerà, inoltre, della domus romana, nucleo principale della vita quotidiana dell’epoca, per poi illustrare le diverse attività svolte nel corso di una giornata tipica di un romano, scandita dagli incontri al foro, dal pranzo al thermopolium (una sorta di antico fast-food) al pomeriggio alle terme, fino al banchetto serale.

LECTURE SULLA PITTURA POMPEIANA
Durante la lezione verrà illustrata la tecnica della pittura “ad frescum”: i colori naturali, i materiali usati, i processi di realizzazione, i quattro stili pompeiani e le maestranze; si darà particolare attenzione all’analisi degli affreschi rinvenuti nelle numerose domus e ville del comprensorio vesuviano.

LABORATORIO SULLA MODA NELL’ANTICA ROMA
Una breve lezione introduttiva illustrerà il modo di vestire tipico di un romano antico, i diversi tipi di indumenti utilizzati da uomini e donne, le calzature, le acconciature e i gioielli, analizzando le diverse classi sociali attraverso il loro abbigliamento. Verranno poi indossati dai partecipanti gli abiti della matrona e del pater familias, della servitù, delle divinità e delle più alte cariche politiche, per poi sfilare ricreando l’atmosfera dell’antica Roma.

LECTURE SPETTACOLO SULLA MUSICA NELL’ ANTICA ROMA
a cura del gruppo Synaulia
Nel corso della lecture verranno esposti, utilizzati e presentati numerosi strumenti musicali: prototipi, reperti originali e repliche di epoca antica  romana; una seconda parte vedrà i musicisti, specialisti in una particolare categoria di strumenti a percussione, a fiato e a corda- danzare e recitare al ritmo degli antichi suoni romani. Costumi, danze, maschere, recitazioni in latino, per un suggestivo repertorio di Archeologia sperimentale applicata allo spettacolo.

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VILLA ARIANNA E IL SECONDO COMPLESSO

La Villa Arianna, costruita in splendida posizione panoramica sulla collina di Varano, fu individuata ed esplorata, in gran parte, in epoca borbonica in due fasi (1757-1762 e 1777-1778), prima sotto la direzione del Weber e poi del La Vega, con esplorazioni tese al recupero delle decorazioni pittoriche e delle suppellettili che andarono ad arricchire la collezione reale prima nel Palazzo Reale di Portici e poi al Museo Nazionale di Napoli.
Le aree esplorate venivano successivamente reinterrate, dopo aver realizzato precise planimetrie delle strutture scoperte. La villa è stata riportata parzialmente in luce a partire dal 16 febbraio 1950, grazie alla tenacia di Libero D’Orsi che scavò, questa volta definitivamente, gli ambienti lungo il ciglio della collina, per un’area di circa 3000 mq.
Oggi la Villa Arianna presenta una pianta molto articolata sia perché frutto di successivi ampliamenti sia perché le strutture si adattano e seguono la morfologia della collina.
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