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ARCHEOLOGIA SUBACQUEA

Con sede nella splendida e versatile cornice del Vesuvian Institute,
il Dipartimento segue e promuove iniziative tese a divulgare una conoscenza amplia ed approfondita circa i temi del mare, con attenzione particolare al filone archeologico in Campania.
Uniche al mondo, infatti, le testimonianze legate all’antica Roma che interpretò il territorio campano come la massima espressione strategica del suo potere: militare, con la sede a Miseno della flotta del tirreno “Classis Misenensis”; ed economico, con lo scalo commerciale del “Sinus Baianus”.
Non meno importante, il forte contributo sociale attraverso la realizzazione di numerose ville marittime, forse la più significativa concentrazione mai realizzata altrove.
Ed è grazie al connubio creatosi tra il fascino dell’antico e l’evoluzione tecnologica, che le attività di ricerca del patrimonio sommerso promosse dal Dipartimento, rappresentano, ad oggi, un’occasione importante per studiosi, ricercatori ed appassionati in genere sia in termini di fruibilità che di nuove scoperte, ed una maggiore tutela circa le tematiche di conservazione.

DOTAZIONI TECNICHE
Com.te Porzio e Plinio Seniore
In relazione a quanto detto, la Fondazione Ras ha favorito il progetto di costruzione di un’imbarcazione,  Com.te Porzio, ad alto contenuto tecnologico per la ricerca, fornita di un sistema DP Dinamic Positioning che permette il posizionamento fisso senza uso di ancore, ed un sistema HPR Hydroacoustic Position Reference per trasponder, in grado d’individuare e controllare simultaneamente sino a 58 segnali sommersi.
A disposizione del Dipartimento di Archeologia Subacquea e in dotazione della Com.te Porzio, il sottomarino Plinio Seniore, in grado di raggiungere la profondità di 300mt, trasportare (oltre al pilota) 2 ospiti/tecnici ed essere operativo in maniera autonoma.